
Immagini a cura del Dott. Buratto
Il termine IOL è l’acronimo anglosassone per Intra-Ocular Lens, ovvero lente intra-oculare, una lente che viene posta all’interno dell’occhio. Le IOL sono nate negli anni ‘70 per sostituire il cristallino nella chirurgia della cataratta (dal greco phakos – “faco” nel linguaggio scientifico lente – cristallino). Già dagli anni ‘80, tuttavia, molti ricercatori hanno pensato di impiantare una lente intraoculare senza asportare il cristallino allo scopo di correggere il difetto refrattivo (in generale la miopia elevata).
Nel corso degli anni chirurghi ed aziende hanno sperimentato numerosi modelli di IOL fachiche alla ricerca della soluzione ottimale imbattendosi, tuttavia, in numerose complicanze a carico delle strutture intraoculari. La stragrande maggioranza di queste IOL è stata pertanto ritirata dal commercio.
Attualmente, a livello internazionale, le uniche lenti approvate per la correzione della miopia elevata sono:
- le Visian ICL(Implantable Collamer Lens) per la camera posteriore;
- le Artisan Phakic Intraocular Lens nota anche come VeriSyse (per la camera anteriore a fissazione iridea). Alcune varianti delle stesse lenti sono disponibili per la correzione dell’astigmatismo e dell’ipermetropia.
Perchè impiantare una IOL fachica
Vi sono essenzialmente due ragioni:
- la possibilità di correggere valori di miopia più elevati, rispetto ai trattamenti laser;
- la conservazione del cristallino naturale che con la sua elasticità assicura l’accomodazione, ovvero la capacità di focalizzare le immagini alle diverse distanze.

Valutazione prima dell'intervento
Gli esami pre-operatori non differiscono molto da quelli che sono stati descritti per la i trattamenti laser refrattivi. Lo studio della conformazione oculare, dei diametri, delle curvature e degli spazi è essenziale per stabilire la fattibilità dell’impianto, prevederne i risultati ed escludere le possibili complicanze. Le IOL fachiche sono quasi sempre costruite su misura per ogni occhio. Per questo motivo, l’astensione dall’uso delle lenti a contatto è indispensabile già dalle settimane precedenti la diagnostica preoperatoria.
Procedura pre e post intervento
Il giorno dell’intervento verranno instillate gocce di un collirio antibiotico per prevenire eventuali infezioni e un anestetico. Per mantenere le palpebre ferme viene applicato un delicato divaricatore e viene chiesto al paziente di fissare una luce di riferimento.
La procedura dura all’incirca dieci minuti ed è assolutamente indolore. Dopo l’intervento il paziente può tornare a domicilio dopo un breve periodo di osservazione.
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