Laser occhi
La maggior parte dei trattamenti laser in oculistica sono ambulatoriali ed assolutamente indolori. Esistono numerosi tipi di laser che trovano impiego in oculistica.
I più comunemente usati sono i seguenti:
- il laser retinico, ancora oggi identificato con la denominazione “Argon-laser”, che produce coagulazione per effetto termico
- lo YAG laser, che “taglia” per effetto meccanico;
- Il laser ad eccimeri, che “vaporizza” i tessuti;
il laser a femtosecondi, che è in grado di eseguire precise sezioni dei tessuti secondo piani e direttive impostate dal computer
YAG laser
L’effetto meccanico dello YAG laser è sfruttato per eseguire tagli o incisioni nelle strutture anteriori dell’occhio.
Si usa nel trattamento della cataratta secondaria e di alcune forme di glaucoma ad angolo stretto (glaucoma acuto).
Laser retinico - “Argon laser”
Il laser retinico consiste in una emissione di luce visibile monocromatica, il cui colore varia dal verde al giallo a seconda della sorgente. A proposito di questo, la vecchia denominazione “argon-laser” fa riferimento alla sorgente delle apparecchiature usate negli anni ottanta, un tubo riempito di gas argon con un complesso sistema di raffreddamento ad acqua: gli apparecchi erano grandi più di una vasca da bagno!
Attualmente il laser è generato da diodi LED ed ha le dimensioni di una scatola di scarpe, ma la denominazione è restata nell’uso.
In ogni caso, l’impatto della luce laser sulla retina ne provoca la coagulazione che si traduce visivamente in uno sbiancamento; nelle settimane successive si verifica una cicatrizzazione delle aree trattate che assumono un aspetto grigio-nero.
Il laser retinico è impiegato nella prevenzione e nel trattamento di molte malattie retiniche, in particolare della retinopatia diabetica e del distacco di retina. Negli ultimi anni è stato affinato il suo utilizzo nel trattamento di alcune forme di degenerazione maculare; inoltre, può essere impiegato nella trabeculoplastica per il trattamento di forme selezionate di glaucoma ad angolo aperto.
Laser ad eccimeri
Il laser ad eccimeri esegue una sorta di “vaporizzazione a freddo” del tessuto corneale e consente di rimodellare la superficie corneale stessa, rimuovendone parti microscopiche e creando, in questo modo, una sorta di lente. Il controllo computerizzato e l’incredibile precisione degli apparecchi permette ablazioni (asportazioni di tessuto) dell’ordine di micron, cioè millesimi di millimetro.
Questo consente di correggere molti difetti di vista (miopia, ipermetropia, astigmatismo) ed anche di eliminare, in alcuni casi, aree patologiche opache o irregolari.
Il trattamento può essere superficiale (PRK) oppure può essere ‘sommerso’ nello spessore della cornea, utilizzando il laser ad eccimeri in congiunzione con il laser a femto-secondi (i-LASIK) descritto nel paragrafo successivo.
Laser a femtosecondi
Il laser a femtosecondi è un laser infrarosso che lavora ad altissime frequenze; esso non taglia i tessuti, ma crea delle separazioni collocando minime quantità di energia che creano microbolle di gas nell’ambito dei tessuti stessi, senza generare calore o distruzione. Ne segue che la sua azione è in massima parte reversibile, offrendo in questo un elevato profilo di sicurezza.
Il laser a femtosecondi riproduce, con precisione micrometrica, le microincisioni precedentemente progettate al computer dal chirurgo lavorando sull’immagine digitalizzata dell’occhio del paziente.
Il suo impiego principale è nella chirurgia refrattiva (i-LASIK), in associazione con il laser ad eccimeri. Tuttavia, esso trova applicazioni anche in alcune tipologie di trapianto corneale e nella preparazione all’intervento di cataratta.
Trattamenti Laser
Aver cura degli occhi è la nostra mission: per questo siamo qualificati nel trattamento e nella cura delle malattie degli occhi, grazie ad un’ampia gamma di trattamenti e specializzazioni