Visita ortottica
Quando si parla di difficoltà visive e disturbi a carico dell’occhio spesso si fa confusione sulle figure professionali a cui affidarsi. Un ramo importantissimo dell’oftalmologia è precisamente l’ortottica, una valutazione completa dell’apparato visivo e neuromuscolare che consente di comprenderne le eventuali anomalie, strabismo, deficit visivi e altre difficoltà oculari dovute ad esempio ad eventi traumatici o situazioni lavorative che affaticano l’occhio.
Visita ortottica in cosa consiste
La visita ortottica mira a diagnosticare difetti a carico delle innervazioni, deficit sensoriali e muscolari che interessano gli occhi e si occupa della loro rieducazione attraverso esercizi e tecniche mirate.
Per effettuare la diagnosi l’ortottista esegue una serie di test ed esami atti in particolar modo allo studio della muscolatura ed innervazione estrinseca dell’occhio attraverso i quali può diagnosticare e intervenire su strabismo, diplopia (visione doppia), ambliopia (occhio pigro), deficit di convergenza e paralisi oculari. Inoltre, durante la visita, lo specialista può individuare eventuali difetti refrattivi quali astigmatismo, miopia, ipermetropia, grazie ad un attento esame dell’acuità visiva.
Da che età è consigliata la visita dall'ortottista
La visita ortottica è un esame rivolto sia ad adulti che bambini, ma è certamente un esame fondamentale in età pediatrica. L’esame ortottico rientra nelle visite raccomandate per la prevenzione in pediatria. In effetti, l’ortottista esegue screening nelle scuole materne ed elementari per la prevenzione visiva in età pediatrica.
Nei primi mesi di vita è importante effettuare un controllo ortottico per escludere patologie congenite dell’occhio e difetti visivi importanti che in seguito possono incidere sulla capacità visiva. Se non viene riscontrata alcuna anomalia, si consiglia un controllo intorno ai 2-3 anni, età in cui il bambino comincia a distinguere simboli e può collaborare con il professionista.
Bene, poi, effettuare controlli in età pre-scolare (5-6 anni) quando il bambino è ormai in grado di riconoscere anche le lettere ed è capace di dialogare con il medico che potrà comprendere più facilmente se lo sviluppo del sistema visivo continua senza problemi e se ci sono delle difficoltà binoculari che possono incidere sulla capacità di lettura e scrittura.
Nell’adulto è consigliata quando si manifestano persistenti mal di testa, emicrania, visione doppia, affaticamento visivo, difficoltà nella messa a fuoco.
Quanto dura la visita ortottica?
Di norma una valutazione ortottica dura dai 15 ai 20 minuti. e comprende anamnesi familiare, esame dell’acuità visiva, cover test, valutazione della motilità oculare, della convergenza e dell’accomodazione, del senso cromatico, della tridimensionalità o stereopsi.
L’ortottista lavora in stretta collaborazione con il medico oculista che ha il ruolo di valutare se vi è la necessità di interventi chirurgici o farmacologici.
Per ricevere informazioni o prenotare una visita presso Orao, studio oculistico Lecce, chiama il numero 0832 1592223.